Proiettore di profili o macchina di misura ottica?
Che tu stia pensando di sostituire il tuo vecchio proiettore di profili o di comprare il primo strumento di misura, questa domanda è un classico per ogni laboratorio di produzione.
Probabilmente il proiettore di profili lo conosci già. Una volta presa la mano, c’è poco da imparare. Se pensi quindi ad uno strumento che offra pochi grattacapi, il proiettore può risultare una scelta vincente. La macchina di misura ottica al contrario ha un software da imparare e questo può spaventare chi non è un fan del computer o del touch screen.
Andiamo però un passo oltre a questa prima sensazione.
A meno che tu non voglia usare un proiettore per le stesse misure che facevi con il calibro, ecco che il proiettore richiede una certa maestranza: della metrologia, delle sue regole e del metodo di misura che si vuole utilizzare. La stessa maestranza sarà richiesta da ogni operatore che vorrà controllare lo stesso pezzo da lì in avanti.
In questo caso la macchina di misura ottica automatica ci viene incontro. Se pur vero che va programmata con maestranza e metodo, una volta salvato il programma, per tutti gli altri operatori, sarà sufficiente premere un tasto per ottenere le stesse misure. Un notevole risparmio in formazione del personale e nessun rischio di interpretazione del metodo di misura.
Diciamo quindi che se parliamo di un laboratorio molto piccolo, che esegue pezzi unici dove chi misura è sempre la stessa persona allora il proiettore può essere la scelta giusta. Se i pezzi da misurare si ripetono, o lo strumento viene utilizzato da più persone ecco che la macchina di misura ottica vince ampiamente.
In questo caso la macchina di misura ottica automatica ci viene incontro. Se pur vero che va programmata con maestranza e metodo, una volta salvato il programma, per tutti gli altri operatori, sarà sufficiente premere un tasto per ottenere le stesse misure. Un notevole risparmio in formazione del personale e nessun rischio di interpretazione del metodo di misura.
Diciamo quindi che se parliamo di un laboratorio molto piccolo, che esegue pezzi unici dove chi misura è sempre la stessa persona allora il proiettore può essere la scelta giusta. Se i pezzi da misurare si ripetono, o lo strumento viene utilizzato da più persone ecco che la macchina di misura ottica vince ampiamente.
Analizziamo poi l’esigenza sotto l’aspetto dei pezzi prodotti: abbiamo tolleranze decimali, centesimali o millesimali?
Se hai tolleranze di alcuni decimi di millimetro entrambe le soluzioni saranno più che adeguate.
Se invece ti trovi pezzi con tolleranze centesimali ecco che il proiettore di profili presentarà i primi limiti. Diversi operatori rileveranno misure diverse, lo stesso operatore potrebbe stancarsi, la condizione di incertezza non garantisce che pezzi difettosi non vengano validati come buoni.
Una macchina di misura ottica al contrario eliminerà la soggettività e offrirà maggior accuratezza di misura.
Se invece ti trovi pezzi con tolleranze centesimali ecco che il proiettore di profili presentarà i primi limiti. Diversi operatori rileveranno misure diverse, lo stesso operatore potrebbe stancarsi, la condizione di incertezza non garantisce che pezzi difettosi non vengano validati come buoni.
Una macchina di misura ottica al contrario eliminerà la soggettività e offrirà maggior accuratezza di misura.
Il proiettore può stare in officina mentre la macchina di misura ottica no. E’ corretto?
Questa ipotesi è rimasta valida per decenni, ma negli ultimi 5 anni esistono soluzioni di macchine di misura ottica automatiche adatte all’uso in officina. Basta vincere lo scoglio psicologico di mettere uno strumento più costoso in officina.
Il proiettore costa meno della machina di misura ottica automatica!!
Il proiettore costa meno della machina di misura ottica automatica!!
Sicuramente un buon proiettore costa meno di una buona macchina di misura ottica. Diffida di soluzioni automatiche da prezzo. A questi strumenti metti in mano la tua reputazione!
Qui però ci riallacciamo al primo punto.
Se misuro solo un pezzo, perché produco prototipi, allora il proiettore richiederà 10 min, così come la macchina di misura ottica. Se il pezzo si ripete, la macchina di misura ottica trasforma i 10 min in 10 secondi e si ripaga della differenza di prezzo iniziale.
Ragioniamo poi su un’altra cosa: il proiettore di profili viene spesso usato per validare la produzione dopo il ri-attrezzaggio di una macchina di produzione. Solitamente si validano i primi due o tre pezzi e si applicano le correzioni.
In questo caso il proiettore impiega 30 min contro i 30 secondi della macchina ottica automatica. In quegli stessi 30 minuti la produzione è ferma.
Quanto stimi il costo orario di una linea di produzione ferma?
La macchina ottica automatica, offrendo maggiore accuratezza, permetterà di posizionarsi meglio rispetto alla tolleranza e ritardare quindi l’intervento per la correzione utensili.
Riesci ad immaginare il beneficio? Passa più tempo fra un intervento di correzione e l'altro. Un forte risparmio.
Qui però ci riallacciamo al primo punto.
Se misuro solo un pezzo, perché produco prototipi, allora il proiettore richiederà 10 min, così come la macchina di misura ottica. Se il pezzo si ripete, la macchina di misura ottica trasforma i 10 min in 10 secondi e si ripaga della differenza di prezzo iniziale.
Ragioniamo poi su un’altra cosa: il proiettore di profili viene spesso usato per validare la produzione dopo il ri-attrezzaggio di una macchina di produzione. Solitamente si validano i primi due o tre pezzi e si applicano le correzioni.
In questo caso il proiettore impiega 30 min contro i 30 secondi della macchina ottica automatica. In quegli stessi 30 minuti la produzione è ferma.
Quanto stimi il costo orario di una linea di produzione ferma?
La macchina ottica automatica, offrendo maggiore accuratezza, permetterà di posizionarsi meglio rispetto alla tolleranza e ritardare quindi l’intervento per la correzione utensili.
Riesci ad immaginare il beneficio? Passa più tempo fra un intervento di correzione e l'altro. Un forte risparmio.
Sentito parlare di industria 4.0?
Ultimo ma non meno importante, la macchina di misura ottica raccoglie i dati in digitale.
Produce report per la qualità, si collega ai software statistici, si collega al MES di produzione
Opportunamente integrata la macchina di misura ottica corregge in automatico la macchina utensili.
Per concludere
Riassumiamo dicendo che il proiettore rimane un ottimo strumento per le realtà artigiane, dove la misura viene effettuata sempre dalla stessa persona, con frequenza relativamente bassa e tolleranze non stringenti.
La macchina di misura ottica vince in tutti gli altri ambienti più strutturati, dove i clienti chiedono la tracciabilità delle informazioni, dove vengono impiegati macchine a CNC, dove le tolleranze sono più strette, dove i cambi lotto sono frequenti e si lavora su piccole e medie serie di produzione.
La macchina di misura ottica vince in tutti gli altri ambienti più strutturati, dove i clienti chiedono la tracciabilità delle informazioni, dove vengono impiegati macchine a CNC, dove le tolleranze sono più strette, dove i cambi lotto sono frequenti e si lavora su piccole e medie serie di produzione.
Esiste una soluzione che mette tutti d’accordo?
A mio parere sì. E’ una soluzione sviluppata dell’esperienza delle automazioni in officina.
Ha un software di programmazione diviso in due parti, per usarla come un proiettore o per programmare i pezzi più ricchi di quote.
Usa un touch screen per dare immediatezza.
Con le dita si ingrandisce una immagine molto definita (immaginate per avere un’idea un 100X o 200X) su cui si vedono bene i profili ed anche le bave.
Se vuoi saperne di più, scarica la guida "Sistemi tradizionali e machine ottiche a confronto"
Ha un software di programmazione diviso in due parti, per usarla come un proiettore o per programmare i pezzi più ricchi di quote.
Usa un touch screen per dare immediatezza.
Con le dita si ingrandisce una immagine molto definita (immaginate per avere un’idea un 100X o 200X) su cui si vedono bene i profili ed anche le bave.
Se vuoi saperne di più, scarica la guida "Sistemi tradizionali e machine ottiche a confronto"